THE FOUNDATION
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THE FOUNDATION

La Fondazione VAF, registrata presso la Vigilanza delle Fondazioni a Francoforte sul Meno con il nome di VAF Stiftung, è un progetto culturale unico nell’ambito delle arti figurative contemporanee, il cui obiettivo è promuovere, valorizzare e rendere note e accessibili le creazioni e le attività dell’arte italiana in tutti i campi della modernità, fino ai più recenti contributi creativi. L’aspetto dello scambio culturale e del dialogo artistico tra Italia e Germania – o tra i paesi di lingua tedesca – è un tema fondamentale all’interno dell’ambiziosa attività della Fondazione VAF, che viene portato avanti anche tramite prestiti della vasta e pregiata collezione di arte italiana del XX e del XXI secolo a vari musei tedeschi e italiani.

In linea con i propri obiettivi, la Fondazione, inoltre, crea e pubblica scritti di storia dell’arte su speciali manifestazioni dell’arte moderna italiana, rigorosamente redatti in edizioni bilingue tedesco-italiano. Parallelamente, ogni due anni seleziona giovani artisti italiani di spicco con un bando per l’assegnazione di un premio, il cui conferimento è sempre accompagnato da una mostra presentata al pubblico sia in Germania sia in Italia. Il programma della Fondazione prevede anche la cooperazione con diversi partner per la realizzazione di progetti espositivi, nonché misure di finanziamento a diretto beneficio degli artisti italiani.

Carrà, Carlo , La carrozzella, 1916, olio su tela applicata su compensato, VAF 717, Roverto, Mart

Together with the management and the Mart team, the VAF Foundation now curates its own exhibition projects and develops and publishes catalogues for them. Special Foundation-related exhibitions at Mart were: “A Century of Italian Art – The Collector’s Eye – Works from the VAF Foundation” in 2005, and “Percorsi riscoperti dell’arte italiana – VAF Foundation 1947 – 2010” (Rediscovered Routes in Italian Art), in 2011. This exhibition, in particular, built on the Foundation’s endeavours to seek and discover artistic activities that, despite their highly innovative potential, were sidelined and forgotten by the mainstream of art-historical developments.

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MART
MART
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The foundation has maintained the first and most important partnership since its creation with Mart, the Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
This close partnership is a community of interests (as well as being a contractually regulated connection), the most important aspect of which is that the Foundation has given a large part of its collection into the care of Mart and its management. These are not only the most brilliant works of classical modernism and creations of the avant-garde after 1945, but also include high-profile examples of less well-known works. The renowned Italian museum benefits from the provision of these holdings and the Foundation knows that its art holdings are in the best of professional care. The steadily growing collection is managed by a research associate who has been specially delegated to the Foundation, Dr. Daniela Ferrari, who looks after the works and inventories them on a continuous basis. However, the works of the VAF collection are not only superbly stored in the Mart, they are also often displayed to the public in permanent and special exhibitions at the museum or loaned in large numbers to other museums around the world for temporary exhibitions.

PARTNERSHIPS
PARTNERSHIPS
PARTNERSHIPS

There are also partnerships with other German museums; these are arranged such that works from the collection are displayed in their galleries as permanent loans. Among these borrowers are well-known names such as: the Sprengelmuseum in Hanover, the Kunsthalle in Mannheim, the Wilhelm-Hack-Museum in Ludwigshafen, the Lehmbruck- Museum in Duisburg and the Museum Glaskasten in Marl. In this context, the ZKM, the centre for art and media technology in Karlruhe, plays a privileged role connected to the Foundation, in which they are both a borrower and a partner in curating joint exhibition projects, e.g. the Premio.

Centre for Art and Media Technology in Karlsruhe (ZKM)
The ZKM is a borrower and partner in exhibition projects.

A project that the Foundation and the director of the ZKM, Peter Weibel, curated together was the show “Materialbild.- Material Picture – Immagine Materiale – Italia 1950 – 1965”, which contained exclusively works loaned from the VAF collection and which displayed an illuminating and defining overview of the origins, practices and developments in the artistic use of materials in Italian post-war art.

La biblioteca della Fondazione VAF, creata da Volker W. Feierabend come strumento di lavoro e di ricerca per la sua attività di collezionista, è ospitata presso la BUC – Biblioteca Centrale dell’Università di Trento. Il fondo librario, dedicato all’arte italiana dei secoli XX e XXI, è formato da più di 15.000 volumi ed è suddiviso in sezioni: Monografie (cataloghi di esposizioni di singoli artisti), Mostre (collettive), Cinetica, Collezioni (cataloghi di musei e collezioni private), Futurismo, Saggi. I libri, concessi alla BUC in deposito, sono arrivati nel 2022 e sono a disposizione dei ricercatori e degli studenti di storia dell’arte, ma anche degli appassionati e dei professionisti non afferenti all’università. Il prestito è ammesso, ma è limitato a 7 giorni; la catalogazione è in corso. Ad ottobre 2024 risultano catalogati 5.000 volumi. Nel corso del 2024 sono stati consultati o prestati almeno 200 volumi. Alla biblioteca è riservata una parte del quinto piano della BUC. 
L’elenco dei volumi catalogati può essere consultato online cliccando qui
 
MISSION
MISSION
MISSION

and its professional ethics


The Foundation’s spiritual and physical bedrock lies in a collection of Italian art. The basis of this collection consists of high-quality works that have been assembled by the Foundation’s creator Volker W. Feierabend over many years of intensive collecting activity. Feierabend, who in his original job was a commercial entrepreneur with mainly Italian contacts, developed over time into a passionate art lover, focusing exclusively on Italian art. He created the Foundation in 2000 with the intention of institutionally safeguarding the pieces that had been collected up to that point and of creating a legally regulated guarantee for any officially-sanctioned further work on the preservation, expansion and maintenance of the collection.

MAIN FOCUS
BELIEF
BELIEF

On the one hand, this is about continuing the never-ending work of persuading people to become aware of the diverse, often unknown, facets of contemporary Italian art. On the other, it is about the productive continuation of the distributive, curatorial, and interpretative work, as well as dealing with the standard-setting art-historical concerns that are dictated by the high quality of the collection.

STRUCTURE
STRUCTURE
STRUCTURE

Decision-making and advisory committees

The Management Board

Fin dall’istituzione della Fondazione il ruolo di amministratore “autorizzato” è stato presieduto dal Dottor Klaus Wolbert, già direttore dell’Istituto Mathildenhöhe di Darmstadt fino al suo pensionamento, nonché consigliere culturale della medesima città, che ha rappresentato la Fondazione in un’ottica giudiziale e stragiudiziale.

Alla sua morte, avvenuta nel 2020, gli è succeduto alla Presidenza della Fondazione, Thorsten A. Feierabend. Grazie alla sua laurea in Economia e Commercio, egli ha l’incarico della gestione di tutte le voci programmatiche previste dagli statuti, nonché di tutte le questioni commerciali e amministrative della Fondazione. In particolare, è responsabile dell’attuazione pratica delle decisioni assunte dal Consiglio Direttivo (Kuratorium), riportate dettagliatamente nei verbali delle periodiche riunioni di lavoro..

Il Comitato Scientifico

I componenti del Comitato Scientifico della Fondazione (Kuratorium) sono scelti per le loro competenze specifiche nel campo della storia dell’arte e della curatela artistica.

Il Comitato Scientifico, responsabile delle attività artistiche della Fondazione, è presieduto da Elena Pontiggia e composto da Gabriella Belli, Nicoletta Colombo, Volker W. Feierabend, Serena Redaelli, Denis Viva.

Volker W. Feierabend

Creator of the Foundation