Martedì 7 marzo alle 18:30 presso il Centro Svizzero di Milano, Sala Meili, si terrà una serata di proiezione, lettura e dibattito sul volume UN'ESTATE CON MERET OPPENHEIM di Susanna Pozzoli, il primo volume della Collana Giovani artisti alla soglia del Nuovo Millennio promossa dalla VAF-Stiftung per i tipi di Manfredi Edizioni.

Saranno presenti Susanna Pozzoli, Lisa Wenger, Angela Madesani e Alberto Cavalli. Una serata a cura del Consolato Generale di Svizzera di Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte.

 

La presentazione del libro di Susanna Pozzoli Un’estate con Meret Oppenheim vuol essere un tributo all’universo femminile attraverso una figura iconica, quasi mitica e, proprio per questo, immortale. Il volume è un omaggio da parte di una fotografa e autrice contemporanea a questa donna e artista eccezionale, Meret Oppenheim, attualmente celebrata dalla retrospettiva My Exhibition al MoMA di New York. Attraverso un intreccio di fotografie e testi, Susanna Pozzoli invita il lettore a scoprire Casa Costanza, la casa-opera d'arte totale di Meret Oppenheim, e la sua creatrice.

Fin dall'infanzia, Meret Oppenheim è stata molto affezionata a Casa Costanza, la casa di vacanze dei nonni materni nella cittadina di Carona, vicino a Lugano in Svizzera, dove ha trascorso periodi felici e spensierati, dalla sua infanzia sino alla fine della sua vita. Residenti a Basilea, i nonni acquistarono la dimora storica nel 1917 e la casa cambiò nel tempo, seguendo le vicissitudini della famiglia, partecipe all’intelligentia svizzero tedesca. I Wenger - Oppenheim dovettero rifugiarsi in questo luogo durante la Seconda Guerra Mondiale e negli anni successivi si riunirono sempre a Carona, nel cui piccolo cimitero si trova la tomba di famiglia. Concretizzando un sogno maturato a lungo, nel 1967-68 Meret Oppenheim fece di questa antica casa ricca di storia una Gesamtkunstwerk: guidò un restauro innovativo, andò a scegliere e collocare personalmente ogni oggetto e opera d'arte suo, di amici artisti in visita o ereditato, creando un dialogo tra ogni pezzo e gli elementi architettonici della casa. Da allora, il palazzetto è rimasto sospeso nel tempo, senza modificazioni, ed ancora oggi Casa Costanza è abitata da Birgit Wenger, cognata di Meret Oppenheim, che insieme ai figli ha protetto questa preziosa eredità.

Con il suo sguardo ricco di poesia, Susanna Pozzoli crea un racconto molto personale di questa storia e luogo. Le fotografie a colori, realizzate in pellicola, sono il risultato di preziosi momenti che la fotografa ha trascorso a Casa Costanza, dopo un approfondito studio dell’opera e della vita di Meret Oppenheim. L’autrice fotografa oggetti e dettagli con l'intento di rievocare la presenza di Meret, il suo spirito eccentrico e allegro, surrealista e innovativo. Le interviste sono redatte come un "cadavre exquis": raccolte nel corso di diversi anni, dando vita a un unico dialogo che intreccia tutte le voci. Sono intervistati i membri della famiglia, Birgit Wenger, cognata di Meret Oppenheim e i suoi figli, Lisa e Michael Wenger; l'architetto Aurelio Galfetti, che giovanissimo collaborò con l’artista durante il restauro; Bice Curiger e Jacqueline Burckhardt, che collaborarono con Meret per diversi progetti artistici e furono intime amiche. Il volume è pubblicato dalla VAF Stiftung, fondazione tedesca che sostiene artisti contemporanei, in apertura di una nuova collana di Manfredi Editori.

Dopo il saluto istituzionale della Console generale di Svizzera Sabrina Dallafior, partecipano alla presentazione presso il Centro Svizzero, con l’Autrice, due importanti curatrici: Lisa Wenger, nipote di Meret Oppenheim, ha fondato l'Istituto Hoffman italiano nel 1990 e da molti anni si dedica al lavoro di documentazione e promozione dell’opera di Meret, collaborando a pubblicazioni e mostre; Angela Madesani, storica dell'arte e curatrice indipendente, è autrice di numerose pubblicazioni dedicate alla fotografia e alle arti visive, curatrice di importanti mostre presso istituzioni pubbliche e private italiane e straniere, docente di Storia della fotografia allo IED di Milano. Modera il dialogo Alberto Cavalli, direttore generale della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, direttore esecutivo di Michelangelo Foundation, curatore di mostre, giornalista, docente e autore di testi sulle arti applicate.

Meret Oppenheim nasce a Berlino il 6 ottobre 1913, da madre svizzera, Eva Wenger, e padre tedesco di origine ebraica, Erich Alphons Oppenheim. Trascorre l’infanzia prima a Delémont in Svizzera e poi in Germania, a Steinen, dove il padre medico ha lo studio. Ogni anno passa le vacanze a Carona, in Ticino, dove i nonni possiedono una casa di villeggiatura. Frequenta collegi in diverse località e riceve un’educazione non religiosa, attenta alle arti e alla psicologia. Nel 1932, decisa a diventare artista, parte per Parigi dove frequenta senza entusiasmo l’Académie de la Grande Chaumière e dove conosce Alberto Giacometti e Hans Arp, che la presentano ai Surrealisti (Breton, Tanguy, Ernst, Man Ray e altri). Nel 1934 Man Ray scatta una serie di fotografie che la renderanno nota come musa e bellezza disinibita, donna moderna e libera. Nel 1936 realizza Object - Colazione in pelliccia (Déjeuner en fourrure), opera che diventerà iconica, acquisita da Alfred H. Barr Jr. lo stesso anno per la nascente collezione del MoMA di New York. Da allora, sino al suo ultimo giorno, 15 novembre 1985, sviluppa una ricerca multimediale che include opere ready made, dipinti, disegni, incisioni, design di oggetti e gioielli e due raccolte di poesie.

Susanna Pozzoli, fotografa italiana nata a Chiavenna e residente a Parigi, sviluppa un’ampia ricerca personale, parallelamente a reportage dedicati al savoir-faire artigianale. La fotografia è spesso associata alla scrittura e inserita in mostre che comprendono estratti d’interviste, elementi grafici, montaggi audio e video.

Partecipa a scambi e residenze d'artista in Francia, Corea del Sud e Cina. Il suo percorso si sviluppa internazionalmente, principalmente tra Parigi, Milano e New York. I diversi progetti, ampiamente pubblicati, sono oggetto di mostre personali e collettive in musei e gallerie. Riceve diversi premi: finalista Premio VAF Stiftung 2019, espone al Museo d'Arte Moderna e Contemporanea MART di Trento e Rovereto e alla Stadtgalerie di Kiel, in Germania; vince la residenza Nature Humaine 2013 a Le Blanc, in Francia e il Premio Shanghai 2012 (Ministero Italiano delle Attività Culturali – IGAV - Istituto Garuzzo per le Arti Visive) e il programma internazionale di residenza d'artista Mongin Art Space a Seoul, in Corea del Sud nel 2011. Tra le monografie più recenti Venetian Way, Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, Marsilio Editori, Venezia 2021.

Susanna Pozzoli, Un’estate con Meret Oppenheim, VAF Stiftung per i tipi di Manfredi Edizioni

progetto editoriale Susanna Pozzoli

realizzazione grafica Stéfani de Loppinot

212 pages, 24 x 28 cm, copertina rigida

lingue: italiano, francese, inglese

Il volume è disponibile presso la Libreria Bocca, Galleria Vittorio Emanuele II, 12, Milano

Per informazioni:

Consolato generale di Svizzera a Milano
Sabrina Risi, Assistente della Console generale e Addetta culturale

sabrina.risi@eda.admin.ch

Tel +39 02 77791622

pastedGraphic.png