LA FONDAZIONE
LA FONDAZIONE
LA FONDAZIONE

La Fondazione VAF, registrata presso la Vigilanza delle Fondazioni a Francoforte sul Meno con il nome di VAF Stiftung, è un progetto culturale unico nell’ambito delle arti figurative contemporanee, il cui obiettivo è promuovere, valorizzare e rendere note e accessibili le creazioni e le attività dell’arte italiana in tutti i campi della modernità, fino ai più recenti contributi creativi. L’aspetto dello scambio culturale e del dialogo artistico tra Italia e Germania – o tra i paesi di lingua tedesca – è un tema fondamentale all’interno dell’ambiziosa attività della Fondazione VAF, che viene portato avanti anche tramite prestiti della vasta e pregiata collezione di arte italiana del XX e del XXI secolo a vari musei tedeschi e italiani.

In linea con i propri obiettivi, la Fondazione, inoltre, crea e pubblica scritti di storia dell’arte su speciali manifestazioni dell’arte moderna italiana, rigorosamente redatti in edizioni bilingue tedesco-italiano. Parallelamente, ogni due anni seleziona giovani artisti italiani di spicco con un bando per l’assegnazione di un premio, il cui conferimento è sempre accompagnato da una mostra presentata al pubblico sia in Germania sia in Italia. Il programma della Fondazione prevede anche la cooperazione con diversi partner per la realizzazione di progetti espositivi, nonché misure di finanziamento a diretto beneficio degli artisti italiani.

Alcune delle esposizioni del Mart legate alla Fondazione sono state le mostre “Un secolo di arte italiana – lo sguardo del collezionista – Opere della Fondazione VAF”, nel 2005, e “Percorsi riscoperti dell’arte italiana – Fondazione VAF 1947 – 2010”, nel 2011. Quest’ultima mostra in particolare si basava sull’aspirazione della Fondazione di cercare e scoprire attività artistiche che, nonostante il loro alto potenziale innovativo, sono state lasciate in disparte e dimenticate dalla corrente principale della Storia dell’arte..

Vai al sito del Mart
MART
MART
MART

La prima e più importante collaborazione istituita dalla Fondazione fin dalla sua nascita, è sicuramente quella instaurata con il MART, il Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Questo stretto legame di partenariato e di natura contrattuale è una comunione di interessi il cui elemento strutturale è l’affidamento della maggior parte delle opere della collezione della Fondazione alla cura del Mart e alla sua direzione.

Al Mart sono affidate non solamente di opere di punta del modernismo classico e delle creazioni avanguardiste del dopoguerra, ma anche di alcuni esempi di contributi meno noti. Grazie a questa partnership, il rinomato Museo italiano usufruisce della disponibilità delle opere, mentre la Fondazione è consapevole di affidare il proprio patrimonio artistico alle migliori cure professionali. La collezione, in costante crescita, è affidata alla cura di una collaboratrice scientifica, la dottoressa Daniela Ferrari, appositamente deputata alla gestione delle esigenze della Fondazione. Le opere della Fondazione, tuttavia, non sono solo superbamente conservate all’interno del Mart, ma vengono anche presentate al pubblico in occasione di esposizioni permanenti del museo oppure vengono prestate per mostre temporanee ai musei di tutto il mondo. In collaborazione con la direzione e con il team del Mart, la Fondazione VAF ha infine realizzato dei propri progetti espositivi elaborando e pubblicando dei propri cataloghi.

COLLABORAZIONI
COLLABORAZIONI
COLLABORAZIONI

Ulteriori collaborazioni sono state avviate con vari musei tedeschi, i quali hanno provveduto a trasferire nelle loro sale alcune delle opere della collezione sotto forma di prestito permanente. Tra questi figurano il Museo Sprengel di Hannover, la Kunsthalle di Mannheim, il Museo Wilhelm-Hack di Ludwigshafen, il Museo Lehmbruck di Duisburg e il Museo Glaskasten di Marl. Un ruolo privilegiato è svolto sicuramente dallo ZKM, il centro per le arti e la tecnologia dei media di Karlsruhe, legato alla Fondazione sia come mutuatario che come partner per la realizzazione di progetti di esposizione comuni, come il Premio.

Centro per l’arte e la tecnologia dei media di Karlsruhe (ZKM)
Lo ZKM ospita alcune opere della Fondazione ed è partner di numerosi progetti espositivi.
Cliccare qui per il sito web dello ZKM

Un progetto che la Fondazione ha curato congiuntamente al direttore dello ZKM Peter Weibel, è stata la mostra “Materialbild – Material Picture – Immagine Materiale – Italia 1950 – 1965”. Composta interamente da prestiti della collezione VAF, l’esposizione presentava una chiara e definita panoramica delle origini, delle modalità e degli sviluppi dell’utilizzo artistico dei materiali nell’arte italiana del dopoguerra.

La biblioteca della Fondazione VAF, creata da Volker W. Feierabend come strumento di lavoro e di ricerca per la sua attività di collezionista, è ospitata presso la BUC – Biblioteca Centrale dell’Università di Trento. Il fondo librario, dedicato all’arte italiana dei secoli XX e XXI, è formato da più di 15.000 volumi ed è suddiviso in sezioni: Monografie (cataloghi di esposizioni di singoli artisti), Mostre (collettive), Cinetica, Collezioni (cataloghi di musei e collezioni private), Futurismo, Saggi. I libri, concessi alla BUC in deposito, sono arrivati nel 2022 e sono a disposizione dei ricercatori e degli studenti di storia dell’arte, ma anche degli appassionati e dei professionisti non afferenti all’università. Il prestito è ammesso, ma è limitato a 7 giorni; la catalogazione è in corso. Ad ottobre 2024 risultano catalogati 5.000 volumi. Nel corso del 2024 sono stati consultati o prestati almeno 200 volumi. Alla biblioteca è riservata una parte del quinto piano della BUC. 
L’elenco dei volumi catalogati può essere consultato online cliccando qui
 
LA MISSIONE
LA MISSIONE
LA MISSIONE

e l’etica professionale della Fondazione


Alla base ideale e concreta della Fondazione, vi è una ricca e pregevolissima collezione composta da opere di alto profilo, raccolte dal fondatore Volker W. Feierabend durante anni di intensa attività di collezionismo. Questi, un imprenditore tedesco con profondi contatti con l’Italia, ha iniziato ad appassionarsi sempre di più all’arte italiana. La Fondazione, infatti, nasce nel 2000 con l’intento di tutelare da un punto di vista istituzionale le opere raccolte fino ad allora e di garantirne in modo giuridicamente valido l’ampliamento e la conservazione per salvaguardare in futuro la continuità dell’attività di collezionismo, fornendo, inoltre, una direttiva per un impegno intellettuale ed etico vincolante nei confronti dell’arte moderna italiana.

MAIN FOCUS
CREDO
CREDO

La Fondazione, da un lato, ha come obiettivo una precisa opera di persuasione che mira a richiamare l’attenzione sulle molteplici e spesso sconosciute sfaccettature dell’arte contemporanea italiana; dall’altro, si fa carico della prosecuzione produttiva del programma distributivo, curatoriale e interpretativo dal punto di vista scientifico, nonché di normazione storico-artistica che definisce gli standard del livello qualitativo della collezione.

LA STRUTTURA
LA STRUTTURA
LA STRUTTURA

Commissioni decisionali e consultive

Il Consiglio di Fondazione

Fin dall’istituzione della Fondazione il ruolo di amministratore “autorizzato” è stato presieduto dal Dottor Klaus Wolbert, già direttore dell’Istituto Mathildenhöhe di Darmstadt fino al suo pensionamento, nonché consigliere culturale della medesima città, che ha rappresentato la Fondazione in un’ottica giudiziale e stragiudiziale.

Alla sua morte, avvenuta nel 2020, gli è succeduto alla Presidenza della Fondazione, Thorsten A. Feierabend. Grazie alla sua laurea in Economia e Commercio, egli ha l’incarico della gestione di tutte le voci programmatiche previste dagli statuti, nonché di tutte le questioni commerciali e amministrative della Fondazione. In particolare, è responsabile dell’attuazione pratica delle decisioni assunte dal Consiglio Direttivo (Kuratorium), riportate dettagliatamente nei verbali delle periodiche riunioni di lavoro..

Il Comitato Scientifico

I componenti del Comitato Scientifico della Fondazione (Kuratorium) sono scelti per le loro competenze specifiche nel campo della storia dell’arte e della curatela artistica.

Il Comitato Scientifico, responsabile delle attività artistiche della Fondazione, è presieduto da Elena Pontiggia e composto da Gabriella Belli, Nicoletta Colombo, Volker W. Feierabend, Serena Redaelli, Denis Viva.

Volker W. Feierabend

Fondatore della Fondazione VAF